Mediante l’idrodemolizione o l’idroscarifica, procedure che prevedono l’impiego di getti d’acqua ad altissima pressione (1.000- 2.500 bar) si garantisce una rimozione selettiva, ovvero l’asportazione del calcestruzzo deteriorato senza danneggiamenti alle armature e alle parti sane. Secondo la necessità interveniamo con entrambe le tecniche, manualmente o con sistema robotizzato.
Come agiscono l’idrodemolizione e l’idroscarifica?
L’acqua, spruzzata ad altissima pressione (1.000- 2.500 bar) sul calcestruzzo ammalorato, penetra nelle porosità creando una forte pressione interna che porta al distacco delle parti deteriorate. La rimozione selettiva del calcestruzzo deteriorato, consente di conservare le parti sane e preservare le armature e le microfessurazioni superficiali causate dall’impatto dell’acqua sul calcestruzzo creano un aspetto “rugoso” che favorisce la stesura dei materiali di ricostruzione.
MESSA IN SICUREZZA FABBRICATI
RINFORZO STRUTTURALE CON FRP