Clima e Aziende: Il Rischio di Perdere Fino al 25% dei Profitti

Le imprese che ignorano i rischi climatici potrebbero perdere tra il 5% e il 25% dei profitti entro il 2050 a causa di eventi estremi come uragani e siccità, secondo analisi recenti. Senza interventi urgenti, il PIL globale potrebbe ridursi fino al 22% entro il 2100 rispetto a uno scenario con azioni concrete.

Questi impatti derivano da rischi fisici che danneggiano infrastrutture e supply chain, e da rischi di transizione legati a carbon tax e svalutazione di asset fossili.

Tipi di Minacce Climatiche

I rischi fisici colpiscono direttamente le operazioni aziendali, con danni economici già superiori a 3,6 trilioni di dollari dal 2000, di cui oltre 1 trilione tra 2020 e 2024. I rischi di transizione accelerano in scenari net-zero, dove la carbon pricing potrebbe erodere fino al 50% dell'EBITDA in settori ad alta emissione entro il 2030. Molte aziende sottostimano queste esposizioni, riportando impatti solo all'1-3% nei bilanci mentre la realtà potrebbe raggiungere il 25%.

Opportunità dalla Transizione Verde

Investire oggi nella resilienza climatica genera ritorni tra 2 e 19 dollari per ogni dollaro speso, evitando perdite future e aprendo mercati in espansione. L'economia verde, già da 5 trilioni di dollari, raggiungerà i 14 trilioni entro il 2030, trainata da energia alternativa (49%), trasporti sostenibili (16%) e prodotti eco-friendly (13%), con crescite annue del 10-20%. Per limitare il riscaldamento sotto i 2°C, bastano investimenti del 2-3% del PIL globale in mitigazione e adattamento, ripagati da risparmi del 10-15%.

Queste azioni non solo proteggono i profitti ma creano vantaggi competitivi duraturi per le imprese proattive.

Fonti:

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