Alta Savoia: crolla la montagna

Sabato 6 settembre 2025, un imponente crollo di montagna ha interessato il Cirque du Fer-à-Cheval, situato nel comune di Sixt-Fer-à-Cheval, Alta Savoia, Francia. Intorno alle 11:30 del mattino, migliaia di metri cubi di rocce si sono staccati da una parete montuosa a circa 1.300 metri di quota, precipitando a valle in una delle zone più spettacolari e frequentate della regione, famosa per le sue cascate e sentieri escursionistici.

Fortunatamente, non si sono registrati feriti né vittime. La prefettura ha immediatamente disposto la chiusura dell’area, che è stata dichiarata zona interdetta fino a nuovo ordine, per consentire le verifiche tecniche necessarie e garantire la sicurezza di residenti e turisti. Le immagini del crollo, riprese in diretta da alcuni visitatori e diffuse rapidamente sui social, mostrano la potenza e l'estensione della frana, un evento insolito per l’altitudine e la massa di roccia coinvolta.

L’area continua a essere strettamente monitorata dai geologi per valutare possibili ulteriori movimenti e mantenere elevati standard di sicurezza. Questo episodio ha ricordato l’importanza del controllo costante delle zone montuose soggette a fenomeni naturali estremi, soprattutto in luoghi molto frequentati per turismo e attività outdoor.

Oltre a questo crollo, il 2025 ha visto altri eventi franosi importanti. In Svizzera, a maggio, il collasso del ghiacciaio del Birch ha scaricato tonnellate di detriti su Blatten. Nelle Dolomiti, tra luglio e agosto, numerosi crolli hanno interessato Cima Falkner, con grandi masse di roccia che hanno cambiato il profilo della montagna. Questi episodi sono spesso legati allo scioglimento del permafrost e ai cambiamenti climatici che rendono più instabili i versanti alpini

Fonti:

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