Italia 2025: oltre 100 eventi climatici estremi nei primi mesi dell’anno

Nei primi cinque mesi del 2025, l’Italia ha registrato 110 eventi meteorologici estremi, segnando un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando gli episodi erano stati 84.

Lo rileva il report dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, che evidenzia come il Paese sia sempre più esposto a fenomeni legati al cambiamento climatico e alla fragilità delle infrastrutture di prevenzione e adattamento.

Tipologie di eventi e impatti

Tra gennaio 2025 e metà maggio 2025 gli eventi più frequenti si segnalano:

  • Allagamenti causati da piogge intense: 34 casi documentati

  • Danni da vento: 23 episodi

  • Esondazioni fluviali: 14 casi

Questi fenomeni, sempre più intensi e ravvicinati, mettono a dura prova le infrastrutture urbane e rurali, causando ingenti danni materiali e rischi per la sicurezza delle persone. La concentrazione di eventi estremi si accompagna a un aumento delle temperature medie, soprattutto nel Nord Italia.

Un trend in crescita e la sfida climatica

La situazione ha spinto oltre 300 giovani attivisti a mobilitarsi il 24 maggio 2025 con una catena umana sull’Oasi dunale di Paestum, nell’ambito dello Youth Climate Meeting di Legambiente. L’appello è rivolto a governo e regioni per accelerare la transizione energetica, con lo slogan “Stop fossili, Start rinnovabili”, sottolineando come questa scelta possa anche favorire nuova occupazione green e ridurre la dipendenza energetica dall’estero.

Conclusioni

Il 2025 si conferma un anno critico per l’Italia dal punto di vista climatico, con eventi estremi in crescita che richiedono un cambio di passo nelle politiche di mitigazione e adattamento. La combinazione di temperature in aumento e fenomeni meteorologici violenti impone una maggiore attenzione alla gestione del rischio, alla prevenzione e a investimenti mirati per proteggere persone, beni e territori.

 

Fonti principali:

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