Nubifragio all'Isola D'Elba

Un temporale autorigenerante e pioggia intensa

Nel primo pomeriggio il nubifragio si è manifestato come un temporale autorigenerante, capace di scaricare elevate quantità di pioggia nello stesso punto per un tempo prolungato. La stazione di Portoferraio ha registrato picchi di 70 millimetri in un’ora, con intensità fino a 35 millimetri in 15 minuti. Tale fenomeno ha causato esondazioni di fossi e la trasformazione delle strade in veri e propri torrenti, paralizzando la viabilità e bloccando numerosi veicoli.

Danni diffusi e persone isolate

Le zone più colpite sono state il quartiere del Carburo, via Cementiera, la Sghinghetta e Concia di Terra, dove case, negozi e attività commerciali sono state invase dall’acqua e dal fango. Una frana ha inoltre isolato circa 200 persone nella località Forno, interrompendo le vie di comunicazione e costringendo l’attivazione di bus sostitutivi per garantire i collegamenti. Il sindaco Tiziano Nocentini ha invitato la popolazione a non uscire di casa, attivando il Centro operativo comunale di protezione civile per coordinare i soccorsi.

La difficoltà delle emergenze e le proteste

Il nubifragio ha riversato ingenti danni materiali, con automobili trascinate via o rese inutilizzabili dall'acqua, case allagate e strade impraticabili. Scene di paura e soccorsi impegnativi hanno segnato la giornata, con famiglie costrette a rifugiarsi sui tetti delle abitazioni. Il sindaco ha annunciato il quasi completamento di un piano per la messa in sicurezza idraulica del territorio, con interventi prioritari nelle zone maggiormente vulnerabili, benché la popolazione esprima crescente preoccupazione e rabbia per la frequenza di questi eventi e la necessità di soluzioni concrete e urgenti.

Fonti:

• Lanazione.it

• La7.it

• Tgcom24