Settimana 33: alluvione nel Kashmir

Negli ultimi giorni di agosto 2025, la regione del Kashmir controllata dall’India è stata colpita da una devastante alluvione improvvisa causata da piogge torrenziali.

L’evento ha causato almeno 56 morti accertati e circa 80 persone risultano disperse. Il villaggio himalayano di Chositi, uno dei più colpiti, è stato sommerso da una nube di fango e detriti che ha travolto abitazioni, veicoli e persino una cucina comunitaria e un posto di sicurezza usati da pellegrini, il cui pellegrinaggio a un santuario indù è stato immediatamente sospeso per motivi di sicurezza. Circa 300 persone sono state soccorse e almeno 50 feriti gravi sono stati trasferiti negli ospedali vicini.

Le squadre di soccorso incontrano grandi difficoltà ad accedere alla zona a causa delle strade distrutte e dell’isolamento geografico: il villaggio dista oltre 200 chilometri dalla città principale della regione, Srinagar. Le operazioni coinvolgono forze militari, paramilitari, vigili del fuoco e volontari, impegnati a cercare superstiti tra detriti e massi.

Il fenomeno è stato definito una “bomba d’acqua”, evidenziando come il cambiamento climatico stia aumentando la frequenza e l’intensità di nubifragi e temporali che in regioni montane remote possono scatenare catastrofi come questa, con effetti devastanti sia sulle persone che sulle infrastrutture.

Le autorità locali e nazionali hanno dichiarato lo stato di emergenza, e continuano gli sforzi per fornire aiuti umanitari, medicine e strutture d’accoglienza ai sopravvissuti.

Fonti:

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