Tifone Opong (Bualoi) devasta le Filippine: scuole chiuse, evacuazioni e allerta massima nel 2025

Il tifone Opong, noto a livello internazionale con il nome di Bualoi, ha recentemente colpito le Filippine con intensi venti e piogge torrenziali, causando notevoli danni e un allarme di massima gravità nel Paese. Dopo aver fatto landfall a San Policarpo, nell'Eastern Samar, questa tempesta tropicale ha proseguito il suo passaggio distruttivo colpendo anche la provincia di Masbate e la regione di Bicol, portando all'innalzamento del segnale di allerta ciclone fino al livello 4 in diverse zone.

Situazione attuale e danni

Il tifone ha provocato venti fino a 165 km/h con raffiche ancora più forti, costringendo oltre 73.000 persone nelle province di Eastern Samar e Northern Samar ad evacuare le proprie abitazioni per cercare rifugio nei centri di accoglienza. L’emergenza ha causato almeno dieci vittime confermate, di cui quattro nella provincia di Masbate, dovute a incidenti come la caduta di alberi, il crollo di muri e detriti trasportati dal vento, oltre a un fulmine che ha colpito una persona mentre cercava riparo.

Le infrastrutture hanno subito gravi danni, con blackout diffusi, allagamenti e smottamenti che hanno reso impraticabili molte vie di comunicazione e inagibili alcune aree, complicando l’arrivo degli aiuti umanitari necessari per la popolazione colpita. Le scuole e gli uffici pubblici sono stati sospesi in gran parte delle province interessate, comprese Metro Manila, Sorsogon, Albay e Masbate, per garantire la sicurezza delle persone e facilitare l’intervento delle autorità.

Risposta e misure di emergenza

Il governo filippino ha attivato il National Disaster Response Plan 2024, coordinando le operazioni di soccorso e mobilitando tutte le agenzie coinvolte nella gestione delle emergenze. Sono stati inviati pacchi alimentari alle popolazioni più vulnerabili e sono stati allestiti punti di accoglienza in aree sicure. Le autorità locali monitorano costantemente la situazione, in particolare per il rischio di inondazioni, frane e mareggiate lungo le coste, mentre la tempesta si è indebolita entrando nel Mar delle Filippine Occidentale.

Questa nuova emergenza si aggiunge a quella causata da un precedente super tifone, Ragasa, che solo pochi giorni prima aveva colpito il nord delle Filippine e Taiwan con vittime e vasti danni, mostrando la vulnerabilità dell’arcipelago a fenomeni climatici estremi ripetuti e intensi. Le continue tempeste mettono a dura prova la resilienza delle comunità locali e richiedono una gestione efficace delle risorse per la risposta immediata e il recupero a lungo termine.


Fonti:

Chiamaci al Numero Verde attivo 24h su 24