Amianto in Italia: una panoramica

L’amianto è ancora oggi una delle principali emergenze ambientali e sanitarie in Italia. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, coordina le attività di censimento, bonifica e finanziamento degli interventi per la rimozione di questo materiale pericoloso.

Mappatura e Siti di Interesse Nazionale

Secondo i dati ufficiali raccolti dalle Regioni e dalle Province autonome, in Italia sono stati censiti circa 155.000 siti con presenza di amianto. La mappatura viene aggiornata ogni anno e consente di individuare le aree più a rischio, pianificando così gli interventi di bonifica. Tra i 42 Siti di Interesse Nazionale (SIN) istituiti per le bonifiche, 10 sono legati alla presenza di attività produttive o estrattive di amianto, come Casale Monferrato, Balangero, Broni, Napoli Bagnoli e Bari Fibronit.

Una sfida ancora aperta

Nonostante i progressi nella mappatura e nei finanziamenti, la presenza di amianto rimane un problema diffuso che richiede interventi tempestivi e coordinati. Le attività di monitoraggio e bonifica sono in costante aggiornamento, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.

Effetti dell’amianto sulla salute

Nel 2024, in Italia si sono registrati oltre 7.000 decessi legati all’amianto, un numero che fa del nostro Paese il più colpito d’Europa per vittime da mesotelioma, superando Germania e Francia. A livello mondiale, le morti attribuibili alle malattie asbesto-correlate superano i 200.000 ogni anno, cifra probabilmente sottostimata a causa di segnalazioni incomplete. Poiché non esiste un livello di esposizione sicuro, è fondamentale proseguire con le attività di bonifica e prevenzione per tutelare la salute pubblica.

 

Fonti:

Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica » Amianto

Amianto, 7.000 morti in Italia nel 2024. Record europeo di decessi | Doctor33

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