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L'introduzione dell'obbligo di polizza assicurativa contro i rischi catastrofali naturali per le imprese italiane è un passo significativo per migliorare la resilienza del sistema produttivo. Dal 31 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia devono stipulare una polizza per coprire danni derivanti da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Grazie ai dati raccolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, possiamo ora avere una comprensione più approfondita delle cause più frequenti degli incendi.

Le alluvioni rappresentano uno dei rischi naturali più pericolosi, con il potenziale di mettere in pericolo la vita delle persone, oltre a causare grandi danni all’ambiente urbano. Comprendere come prepararsi, reagire durante l'evento e affrontare le conseguenze è fondamentale per garantire la sicurezza. Questi suggerimenti forniscono un quadro generale delle azioni da intraprendere in ogni fase di un'alluvione, aiutandoti a essere pronto per qualsiasi evenienza.

Nel contesto della bonifica post sinistro, gli operatori si trovano spesso di fronte a scenari altamente variabili e potenzialmente pericolosi causati da eventi che includono alluvioni, incendi e terremoti. Contaminazioni chimiche e presenza di amianto sono soltanto due delle criticità che possono essere individuate presso un sito di bonifica civile. Ognuno di essi presenta sfide uniche in termini di sicurezza e richiede un approccio specifico alla protezione individuale. È fondamentale quindi che i lavoratori siano dotati dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) adeguati per affrontare efficacemente questi rischi in completa sicurezza.

L'amianto, un tempo largamente utilizzato nell'edilizia per le sue proprietà isolanti e resistenti al fuoco, oggi è noto soprattutto per i suoi gravi rischi per la salute. Identificare la presenza di amianto nei materiali è essenziale per la sicurezza di tutti.